Oggi 18 marzo è la giornata nazionale per ricordare le centinaia e centinaia di migliaia di vittime del COVID -19 nel mondo dopo un anno dalla sua comparsa.
Pandemia che si diffusa in tutti i Continenti e della quale non sono ancora certe le sue origini, ma che è stata ed è combattuta ovunque con determinazione, professionalità e grande umanità sia per salvare vite umane che nel ricercare il vaccino necessario a immunizzarci .
Nel nostro piccolo “mondo” che è l’Associazione molti nostri anziani e non solo sono andati avanti a causa di questo virus e molti altri si sono salvati dopo giorni e giorni di terapia intensiva ove l’incessante, stressante e rischioso lavoro di medici, di infermieri e degli operatori sanitari ha consentito di poter salvare molte vite umane, nonchè assistere con amore di figlio o di genitore l’ultimo respiro di coloro che, senza i propri cari vicini, sono saliti alla Casa del Padre.
Il mondo certamente non è e non sarà più quello di prima per quanto concerne il rispetto verso gli altri e per la solidarietà che sono rinate nelle persone.
Possiamo definire questa pandemia la 3^ Guerra mondiale, basti pensare al numero di morti in Italia che oggi è circa pari a quello della 1^ Guerra Mondiale e a tutte le conseguenze che il virus ha creato e sta creando a livello sociale ed economico. Ma come è successo ai nostri nonni e ai nostri padri anche Noi troveremo le forze e le energie per assicurare ai nostri figli e ai nipoti un avvenire degno di essere vissuto.
Granatieri, domani per ricordare coloro che sono andati avanti ed essere vicini a quelli che stanno soffrendo e combattendo il virus negli ospedali e nelle proprie case, dedichiamo loro un minuto di silenzio e di meditazione a mezzogiorno quando i campanili delle nostre città e dei nostri paesi, come ogni giorno, suoneranno l’Ave Maria.